Getty Images, rende disponibili 35 milioni di fotografie utilizzabili sul web in modo gratuito per scopi non commerciali. In cambio – dice il vice presidente dell’agenzia Craig Peters al British Journal of Photography – viene chiesto agli utenti di utilizzare un servizio di embedding che incornicia l’immagine in un riquadro dove appaiono il marchio di Getty, il credit del fotografo, il riferimento ai termini della licenza e i bottoni per condividere l’immagine sui social.
Da un lato – spiega Peters – questo servizio permette di garantire la corretta attribuzione alle immagini. Inoltre, tutte linkeranno direttamente al sito di Getty e alla pagina dove è possibile acquistare la fotografia per chi voglia usufruirne commercialmente. Terzo, questo servizio permetterà all’agenzia di sapere chi utilizza le immagini, come le utilizza e chi le visualizza. Presto potrebbe aggiungersi anche un altro vantaggio: l’inserimento di spazi pubblicitari all’interno delle fotografie, come avviene nei video di Youtube.
L’offerta di embedding si potrà allargare anche a testate vere e proprie, purché lo facciano all’interno di un articolo o di un contenuto editoriale. A pagamento resteranno comunque alcune sezioni, tra cui i reportage.