Oggi è stato pubblicato un report dell’ Istat che stabilisce che in Italia le microimprese non investono nel web. Ecco il comunicato dell’Istat:
In Italia le microimprese (3-9 addetti) mostrano un’atteggiamento prudente, adottando quasi esclusivamente, nel 70% dei casi, strategie difensive, ovvero volte al mantenimento della quota di mercato. E’ quanto fa sapere l’Istat in un report che approfondisce alcuni aspetti del Censimento generale dell’industria e dei servizi. Dal dossier inoltre emerge come internet non sia ancora di casa in tutte: nel 2011 la quota delle piccole aziende che dispone di una connessione al web si ferma al 77%. Addirittura il 42,2% delle microimprese reputa Internet non necessario o inutile per l’attività che svolge. ”Sembrerebbe che le potenzialità del web non siano riconosciute appieno da questa classe dimensionale”, sottolinea l’Istat. Non a caso solo un terzo di loro utilizza un sito o pagine internet e appena l’11,6% è presente sulla rete attraverso almeno uno dei social media tra i più diffusi. Insomma i risultati del Censimento confermano le caratteristiche del sistema produttivo italiano: struttura dimensionale fortemente frammentata e una dimensione media tra le più basse d’Europa. Basti pensare che le imprese con 3-9 addetti sono circa 837 mila, pari al 19% di tutte le aziende dell’industria dei servizi, e occupano oltre il 23% degli addetti (3,8 milioni).
Da questo report emergono alcuni spunti di riflessione sulla comunicazione digitale d’impresa. Le microimprese tendono, in un momento di forte crisi, ad avere un atteggiamento di chiusura per conservare la nicchia di mercato senza tentare di espandere l’attività attraverso il digitale. Addirittura il 42 % ritiene che internet potrebbe essere inutile per l’attività ed il dato rilevante che il 19% delle microimprese rappresentano tutte le aziende dell’industria e dei servizi.
Naturalmente questi dati aiutano a comprendere le difficoltà del nostro sistema produttivo, poichè non investire nel web significa non avere la possibilità di allargare il business, la propria reputazione e essere tagliati fuori dal mercato. Oggi la maggior parte degli utenti cerca in rete di soddisfare i loro bisogni, non esserci significa non avere la possibilità di intercettare questi bisogni.