l mercato degli investimenti pubblicitari ad agosto 2014 chiude a -11,3% rispetto allo stesso mese del 2013, registrando una riduzione tendenziale del -2,7% per il periodo gennaio – agosto, pari a circa 108,3 milioni in meno sui primi otto mesi dello scorso anno. Il mese di luglio si era chiuso a -0,5%.
“Come anticipato, il mercato ha subìto una forte frenata nel mese di agosto”, spiega Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen. “L’andamento negativo riguarda tutti i mezzi, ma si consideri che storicamente agosto è il mese più debole per quel che riguarda la stagionalità degli investimenti. In base ai primi segnali ricevuti, anche il mese di settembre sembra confermare questa tendenza”.
La tv cresce, la stampa cala
Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce del +0,9% nel periodo cumulato gennaio – agosto, ma chiude il singolo mese a -18%. Il mezzo Stampa conferma il peggioramento di luglio, calando del -10,4% nei primi otto mesi e del -7,7% in agosto.
Anche la radio continua a perdere investimenti: per i primi otto mesi dell’anno si registra un decremento del -3,9%, a fronte del -2,6% di luglio. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato, conferma l’inversione di tendenza avviata a giugno, chiudendo il mese di agosto a +6,8% e il periodo cumulato a +0,9%.
Ancora in negativo il cinema, il direct mail e l’outdoor in generale, così come la media del mercato.
Dieci settori in crescita: alimentari, elettrodomestici in testa
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 122 milioni di euro nei primi otto mesi dell’anno. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti relativamente al periodo gennaio – agosto: alla crescita degli alimentari (+3,8%, pari a 17 milioni), si contrappongono un calo dell’automotive (-5,7%, circa 22 milioni) e la frenata delle telecomunicazioni, che con circa 92 milioni in meno di investimenti rispetto agli stessi otto mesi del 2013 registrano una performance negativa del -28,6%. I maggiori apporti alla crescita continuano ad arrivare da Industria (+20,4%), elettrodomestici (+32,3%), giochi/articoli scolastici (+36,8%) e finanza/assicurazione (+17,7%), che complessivamente incrementano l’investimento di 31 milioni.