L’acquisto miliardario di WhatsApp, comprata per 19 miliardi di dollari lo scorso febbraio, non ha fermato la voglia di Facebook di tornare alle origini: il colosso di Menlo Park ha appena reso pubblico un linguaggio di programmazione open source chiamato Hack, in puro stile Silicon Valley degli albori. Adesso il gruppo fondato da Mark Zuckerberg ha bisogno di aiuto da parte di altri informatici per poterlo migliorare nel minor tempo possibile.
Hack – che viene usato da anni da Facebook – dovrà fare un nuovo salto rendendo la scrittura del codice molto più veloce. In questo modo la società vorrebbe spostare la maggior parte della sua architettura su questa piattaforma. L’idea alla base del linguaggio è quella di combinarne uno molto più statico come C con uno più dinamico come php. Prima Facebook tendeva a lavorare con codici dinamici che tuttavia creavano una serie di errori difficili da gestire, visto il grande numero di sviluppatori che lavorano per il social network.
L’annuncio è stato fatto sul blog del colosso e le basi del linguaggio sono state sviluppate dagli ingegneri Bryan O`Sullivan, Julien Verlaguet e Alok Menghrajani, lavorando giorno e notte negli ultimi anni: il risultato è quello di un codice molto diverso da tutti quelli in circolazione, soprattutto facendo riferimento ai numeri di Faceboook, che conta oltre 1,2 miliardi di utenti nel mondo.